sabato 6 settembre 2008

La ragione per la quale non ho continuato il libro bianco

Ultimamente ho avuto da fare. Come alcuni di voi sanno, sono un indipendente, cioè, lavoro per conto mio. Faccio un po' di tutto, giardiniere, muratore, elettricista, idraulico, falegname......etc. A seconda di quello che la gente ha bisogno. Queste ultime settimane avevo da restaurare una casetta a due piani più una cantina. Una casa costruita negli anni '80. Piastrelle brutissime e colori altrettanto schifosi. Come se non era abbastanza l'ultimo inquilino sembrava che cucinasse ovunque meno che in cucina, non che quella fosse rimasta pulita, ma c'era grasso fino al secondo piano, nelle camere da letto. Non ho fatto le foto di come era prima, non volevo che voi vedeste tutto quel disastro. Ma ora dopo circa 45 giorni di lavoro vi mostro i risultati. Questo è il bagno piccolo ora senza piastrelle e un bellissimo lavandino quadrato, l'altra foto è il bagno grande con un lavandino in granito nero (prezzo di costo 2000 euro solo quello), il proprietario non voleva più piastrelle, se non solo come pavimento e dietro la doccia :


Per chi vuole fare la stessa cosa, non bisogna spaccare le vecchie piastrelle ora esiste un prodotto, una specie di malta plastica, con la quale ci si va direttamente sopra, in svizzera si trova con il nome di decoplast, dopo di che io ho usato un intonaco della Fassa Bortolo A50, è una colla che può andare bene anche come intonaco finale, molto resistente e facile da fare. Dopo aver spostato gli attacchi dei sanitari tre volte, fatto e rifatto ogni cosa almeno due volte, ora i bagni sono finiti.

Ma la cosa davvero difficile era la posa della soglia del camino, in principio era fatto con delle piastrelle marroni, che il proprietario voleva fosse in granito. L'architetto sapeva benissimo, visto che ha preso lui le misure, che per arrivare alla casa bisognava fare 50 scalini ripidissimi, eppure è andato a fare l'ordine di una soglia in granito lunga 240 cm, larga 40 e alta 20 . Peso? Secondo il proprietario della cava, + o - 500 kg. Visto che non era possibile portarla giù a mano, come pretendeva l'architetto, abbiamo fatto il trasporto con l'elicottero e poi per metterla in posa altri sette uomini con buona volontà, + o -. Tutto somato ne valeva la pena e la foto non le rende giustizia:

Dopo aver pitturato tutta la casa, circa 700 m2 di superficie, ridipinto tutte le porte e le finestre non mi resta che cambiare tutte le prese e gli interruttori elettrici e rifare il prato del giardino.
Ma ora ho un po' più di tempo per il mio libro e domani ci sarà già qualcosa da leggere o da ascoltare.
Se qualcuno sta restaurando casa e ha bisogno di consigli utili su qualsiasi cosa , sono a disposizione. Auguro a tutti un bellissimo week-end.

1 commento:

Roberta Filava ha detto...

...dopo tutto questo lavoro dovresti farti viziare un pò ora.
bravo e complimenti per la diversità dei lavori che fai.
roberta