martedì 6 gennaio 2009

Natale Ortodosso

Secondo il calendario Giuliano oggi si festeggia la vigilia di Natale nel mio paese nativo, la Macedonia. E non solo, oggi è vigilia di Natale anche in Serbia, Russia, Bulgaria, Georgia ed a Gerusalemme. Pur avendo accettato quello Gregoriano questi paesi seguono le festività religiose secondo il calendario Giuliano che è basato su quello Egiziano antico. Ma vi parlo di quello Macedone che conosco un po' meglio. Ogni anno il 5 ed il 6 Gennaio si comincia con l'accensione dei fuochi ogni sera che simboleggiano la stella cometa; quella che indica la strada ai Re Magi. Alla mattina del 5 e del 6 Gennaio invece, i bambini vanno di casa in casa cantando e chiedendo dei doni. Alla vigilia di Natale finisce anche il lungo digiuno di 40 giorni. In realtà non è un vero e proprio digiuno ma la gente cerca di consumare cibo che non contiene grassi animali.
Da bambini aspettavamo il giorno 6 con molta ansia, anche perché c'era il famoso pane con dentro una moneta. Questo pane veniva spezzato in tanti pezzi quanti erano i membri della famiglia più due che rappresentavano: uno la casa e l'altro il Signore.
Chi trovava la moneta avrebbe avuto un anno molto fortunato.
Se invece la moneta si trovava nel pezzo di pane dedicato alla casa, la fortuna era di tutti.
Se poi era in quello dedicato al Signore, significava che lui vegliava su tutti.
La fortuna era intesa come salute una volta, oggi invece viene interpretata sotto forma di benessere materiale.
L'inizio del nuovo anno invece si festeggia il 14 Gennaio e viene chiamato " Il Vecchio Nuovo Anno".
Io invece mi ricordo una festa che viene dopo, la festa del perdono. In pochi se la ricordano, chi sa perché? Non ricordo la data precisa, ma so che era verso la fine di Gennaio. Era un giorno in cui ogniuno aveva la possibilità di chiedere perdono a chiunque. Era un gesto simbolico ma anche tanto vero. Mi ricordo mio padre che chiedeva perdono a chiunque perché secondo lui, ma questo è anche il mio parere, a volte non siamo consapevoli di aver fatto un torto a qualcuno. Ma non si tratta solo di essere consapevoli o no, semplicemente siamo quello che siamo e non possiamo essere altro, " errare humanum est". Io non ricordo esattamente la data del giorno del perdono ma metto le " mani " in avanti e chiedo perdono a tutti quelli a cui ho fatto un torto.

Buon Natale a tutti, di nuovo.