giovedì 28 agosto 2008

Ah le palme


Questo è un quadro che ho dipinto e regalato qualche anno fa alla mia Fata. Rappresenta una divinità Indu, Ganesha. Colui che spiana la strada di ogni nuovo inizio. Volevo solo condividerlo con tutti voi. Qui trovate delle info più dettagliate. http://it.wikipedia.org/wiki/Ganesha.

Avrei voluto scrivere un po' il mio libro questa sera, ma oggi la stanchezza e più forte che negli altri giorni. Oggi ho fatto il Giardiniere per un cliente che voleva due palme, non palmette ma due palme alte 2.50 mt e ciascuna pesava 500-600 kg. Eravamo in tre e non vi dico la fatica. Le spostavamo su dei tubi, come gli Egiziani quando costruivano le piramidi e spostavano gli enormi blocchi di pietra. Ma dicco io, almeno qui da noi, ce ancora qualcuno che compera le palme e se li fa piantare? Oramai le palme qui sono ovunque, come l'erba, basta lasciarle crescere ed è fatta. Ma fatiche a perte questo week-end mi darò da fare, cercherò di finire almeno il terzo capitolo che è abbastanza lungo. A tutti voi della blogosfera auguro un bellissimo e felice week-end, Iggy.

domenica 24 agosto 2008

Creazioni da Fata



Che meraviglia!!!!!!!!! A volte mi viene voglia di mangiarle per quanto sono belle le sue creazioni. È proprio una Fata, non perché mia moglie(anche se un'po si), ma perché è semplicemente lei.

Non so cosa diventerà questo arcobaleno ma di sicuro non rimarrà a lungo sul suo tavolo di lavoro. Ciao Fatina, continua cosi.

Terzo Capitolo del Libro Bianco

Da oggi ho iniziato il terzo capitolo del mio libro, RISPOSTE. Riguarda, per chi mi segue, le scritte apparse sulla ex Bibbia, ora Libro Bianco, e le loro interpretazioni da parte di Paul e Susy.
È sempre più certo che sono rimasti solo loro due, ma gli altri dove sono, sono morti o sono solo andati ...............................................?

Fato e Fata in: "LA SEDIA MISTERIOSA"

Due giorni fa ho finalmente preso la decisione di prendere in mano queste sedie, ne abbiamo 6, che abbiamo comperato tre anni fa. Ora iniziano i lavori, io mi occuperò della struttura e la preparazione, e la mia Fata, come sempre, dei colori e della decorazione.

Per primo bisogna levare la stoffa e tutte le graffette, un lavoraccio ma ne vale la pena.
Ecco come era prima e dopo gli interventi:
L'intervento sulla struttura, per una maggiore stabilità, è stata fatta con due nuovi supporti in legno "iroko" particolarmente duro:

I buchi lasciati dalle viti si riempiono con dello stucco per il legno.

dopo di che la mia attività preferita #####, grattare tutta la lacca con la carta vetrata.

Si inizia con la più grossa, cioè la n° P80. Poi si passa ad una più fine, tipo N° 120, per togliere i solchi lasciati dalla carta a maglia grossa. Ed ecco il risultato:

Ora non rimane che mettere il "bianchetto", cioè il fondo per la vernice finale. Il bianchetto serve a riempire eventuali solchi e imperfezioni ed è la base alla quale poi la vernice si "aggrappa". Io ne passo almeno due mani.
La fortuna è che asciuga molto in fretta, e si può fare il tutto in un paio d'ore. Il bianchetto è a base d'acqua, quindi non inquina, così dicono, e non ha odori spiacevoli. Risultato?

Quando la prima mano di bianchetto è asciutto, la superficie al tatto sembrerà molto ruvida. Per un risultato ottimale quindi bisogna passarlo con una carta vetrata N°240, molto dolcemente. Risultato: una superficie liscia e senza imperfezioni, nel limite del possibile, intendo.

Ora non mi rimane che aspettare la mia Fata, che, tra un fimo, una borsetta e un qualche post, decida i colori e le varie decorazioni. Il risultato finale tra..........................?

domenica 10 agosto 2008

Il libro Bianco

Ho terminato ora il primo Capitolo del mio racconto, forse non è proprio un capitolo ma di sicuro è un inizio, ringrazio in anticipo tutti quelli che mi leggeranno .............................Grazie.
Scusate il racconto lo trovate su http://illibrobianco.blogspot.com.

Il libro bianco: prefazione

 

Prefazione

 

Questo libro nasce dal desiderio di raccontare qualcosa di nuovo sia a me stesso che a tutti quelli che mi vogliono leggere. La lingua Italiana non è la mia lingua madre quindi non fateci caso agli sbagli che farò ma concentratevi su quello che scriverò. Spero tanto di avere dei suggerimenti e commenti da chi mi seguirà. Ogni vostro commento sarà di grande aiuto in questo viaggio che per me è totalmente nuovo. La prima parte del racconto è un fatto veramente accaduto ed è ciò che ha cambiato profondamente il mio essere. Non spiegherò le ragioni per l’accaduto ma solo per come l’ho vissuto io. Dal secondo capitolo in poi è pura immaginazione che viene dal desiderio di creare un mondo perfetto.