venerdì 24 ottobre 2008

Una porta con materiali riciclati

Ciao a tutti, ho deciso di fare questo post sotto la minaccia della mia Fata. È da un po' che ha creato un premio per chi non aggiorna il proprio blog, ed io rischio di essere il primo a riceverlo, sigh.
Questa porta e fatta solo con materiali che dovevano essere buttati via. Il profilo che ho usato si chiama "Jansen" e costa un occhio della testa, ma io ho raccolto dei pezzi che erano troppo corti per essere usati e li ho saldati insieme con cura. Alla fine avevo le dimensioni che mi servivano, in totale avevo due stanghe di profilo da sei metri e mezzo. Per il telaio e per la porta. La maniglia doveva essere montata in casa da un mio cliente ma ci siamo accorti che aveva un piccolissimo graffio e la ditta che mi fornisce le maniglie me la sostituita senza chiedere indietro quella graffiata. Bello vero! Però bisognava metterci qualcosa in mezzo, ma cosa?
Spesso lavoro per una ditta che fa pavimenti in legno. Un giorno sono andato a buttare del materiale nel nostro container e cosa trovo dentro? Del parquet essenza Noce, erano solo dei pezzi, ma abbastanza lunghi per poterli inserire nel telaio. Una volta montato il parquet mi mancava ancora 3 cm di spessore da riempire. Cosi ho messo del isolazione rigida da 2 cm, rimasta da qualche lavoro che ho fatto, e per finire una lastra di MDF da 1 cm che poi pittureremo a piacimento io e la Fata.
In mezzo, come vedete, ho tagliato un buco per fare una piccola finestra al posto del spioncino.
Una porta cosi qui da noi, con il materiale e il lavoro viene attorno 2500 euro, minimo. Io invece ho speso solo tre giorni di lavoro. Questa è stata la mia prima porta in assoluto e nel farla sono stato fortunato a conoscere un bravissimo fabbro che mi ha dato qualche dritta.

8 commenti:

Unknown ha detto...

Hai scampato il premio.... Bene, è stato un bel incentivo!!! Ora questa porta mi chiedo io quanto tempo starà ancora in bilico sulle scale che portano in cantina!!! Ci inciamperò con la cesta del bucato tirandomela dietro trasformandola così direttamente nella mia lapide o durante la mia mortale esistenza avrò il brivido di scoprire se si inserisce nel telaio??? E ancora; si chiuderà.... si aprirà.... Dopo quanti anni metterai l'olio ai perni??? Prima o dopo la soglia della cucina???? Mah, chi vivrà vedrà, intanto io faccio qui i miei out-out e minacce varie, vedo che funziona e quindi FataVigliacca ne aprofitto¨!!! Però mi piaci.... come direbbe Alex Britti!!! Ora invio e te la canto in playback... Grazie YouTube!

Anonimo ha detto...

Quella che si chiama arte del riciclo!
Materiali che sarebbero stati buttati hanno trovato una nuova e dignitosa vita. Ora deve solo trovare una giusta collocazione, per amore di Fata! Complimenti.
Un saluto
Anna

Roberta Filava ha detto...

bel lavoro, complimenti con i tempi che corrono buttare qualcosa è un peccato veramente e poi se c'è anche il gusto di realizzare una cosa cos bella a costi zero è una soddisfazione da non perdere..complimenti e non farti scgridare da Fata, noi donne facciamo sempre le maestrine mentre in realtà chi avrebbe diritto di farlo, solo per essere più razionali di noi, siete voi maschietti..fatti rispettare da quella FataAntipatica ma....tanto fatina!!
un bacio
roberta
p.s. penso sempre a te e a quando mi hai chiesto un progetto di architettura mio da pubblicare...mannaggia se avessi tempo...ma prima o poi...

Dori ha detto...

alla faccia del riciclo! bravo è anche bellissima! ma con un uomo così la tua Fatina non può lamentarsi. Però sistemala dove ti chiede lei ;-)ciao ciao

la Susina ha detto...

Bravo!!! ma montala al più presto, altrimenti si sciupa!!! ;-))

cate ha detto...

Anche le tue mani sono fatate!!!!
bravo!!!!
cate

pino ha detto...

Questa è la nostra sfortuna: "adattarsi a far tutto"...tutti che ti chiamano per farti fare qualcosa con la tipica frase : tu sicuramente lo sai fare!!!
quasi quasi invidio chi è capace a far nulla!!!
cià cià
ps
cmq hai fatto un ottimo lavoro complimenti!!!

Anonimo ha detto...

Ciao Pino che piacere vedere il tuo commento! È vero quello che scrivi, anch'io a volte invidio chi non sa fare nulla. Comunque le tue foto sono stupende e sono felice per te. Ecco quella è una cosa che io vorrei imparare a fare, ma forse un giorno.....chi lo sa.